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Come genitori serve essere infallibili?
Ciò che è infallibile è l'amore che proviamo.
"Si educa con ciò che si dice, più ancora con ciò che si fa e ancor di più con ciò che si è." S. Ignazio di Antiochia

Ognuno di noi prima di diventare genitore è stato figlio e in certe misure, consapevolmente o no, è stato condizionato dagli schemi genitoriali della generazione precedente. Il vissuto della nostra infanzia, sia in senso positivo che negativo, condiziona lo stile educativo che tendiamo ad assumere come futuri genitori. Ti sarà senz’altro accaduto di pensare: “I miei figli devono avere tutto quello che non ho avuto io oppure, faranno quello che non ho potuto fare io.” “Se è stato valido per me, lo sarà anche per i miei figli- oppure se è stato una forzatura per me, lo scarto a priori.” “Quel percorso di studi è andato bene per me, andrà bene anche per i miei figli.” Noi non siamo i nostri genitori e i nostri figli non sono noi. Ciascuno di noi è diverso e ciò che è valso o no per noi non significa che valga anche per i nostri figli: ognuno ha il diritto di ricevere attenzione in modo unico e specifico e la grande differenza la fa anche il “modo” in cui trasferiamo principi, valori e i fondamenti dell’educazione. Ci sono anche eredità ingombranti del comune pensiero che chiedono al genitore di saper fare tutto solo sulla scorta del fatto che è genitore e che ha avuto dei genitori. Richieste implicite di una certa infallibilità. Quanto limita i genitori questa credenza acquisita? Nella maggior parte dei casi quando è accettata, determina un atteggiamento di chiusura verso la possibilità di vivere nuove esperienze con i nostri figli, riproducendo  a circuito chiuso degli schemi preesistenti senza quasi  nemmeno accorgercene. In quale modo, senza allargare le proprie conoscenze e senza procurarsi strumenti adeguati, si può chiedere ai genitori di essere esperti di dinamiche relazionali, psicologiche, educative che rispettino le fasi di crescita? Avvezzi alle metodologie di studio e ai sistemi attraverso i quali trasferirle? Certo esistono basi comuni di partenza: sensibilità, affetto, amore, principi e valori, fondamenti imprescindibili. E quanto tutto questo spazio può essere arricchito? Lo si può fare accogliendo premesse che allarghino lo sguardo e diano l’accesso a nuove risorse. Ad esempio, quanto spazio si apre considerando che  i genitori nascono con l’arrivo dei propri figli e possono  apprendere  ad esserlo anche in itinere, secondo i bisogni e le esigenze che si manifestano? All’arrivo dei bambini il viaggio comincia e dalle basi pregresse, un passo alla volta, tutti insieme ci si tiene per mano e si evolve con maggiore serenità.

Più conduciamo i nostri figli verso la loro pienezza, più avranno la possibilità di crescere in modo salutare, vivere ed esprimere la loro felicità.

 

 

 

 

 

 

Come genitori serve essere infallibili?