"I bambini sanno cose che noi adulti non sappiamo più". Il Piccolo Principe.
Quando i bambini cercano di trasferire sulla carta la complessità delle loro esperienze, la molteplicità delle sensazioni vissute, hanno un continuo bisogno di “trasferimenti” e “metafore”. E’ come spostarsi in un mondo dove attraverso “storie” apparentemente non conciliabili con la realtà, il bambino si esprime e trova nuovi significati. “Il vento è un musicista, il suo pianoforte è il bosco intero, con la betulla bianca ed il pino nero. Suona suona e non si stanca, suona una musica senza parole per chi sa ascoltare con il cuore”. Rodari. Sono fondamentali il linguaggio simbolico e gli archetipi: immagini primarie che permeano l’inconscio. In più le metafore, strumento linguistico e visivo contemporaneamente, hanno un forte impatto creativo nel dialogo, sia per i grandi che piccini. Ai bambini poi, piacciono moltissimo e sono uno strumento decisamente valido per “spostare” il significato dei fatti o delle emozioni da una “dimensione all’altra”. Non solo da una dimensione che concettualizza la realtà, ma la crea in una forma completamente nuova. La metafora si affianca alla descrizione logica di un concetto impegnando in tal modo sia l’emisfero sinistro che quello destro. Interpretare una metafora stimola un’azione creativa, coinvolge l’inconscio, apre alla complessità e all’approfondimento. Sono metaforiche la poesia, la fiaba, la favola, l’allegoria, il paradosso. Permettono di trasferire valori e principi che sono accolti da chi li ascolta in modo molto coinvolgente. Questo genere di linguaggio è “trasgressione al modello consolidato” eppure lo include spingendoci oltre ampliando la coscienza. I meccanismi della metafora sono una forte condensazione immaginifica con spostamento e profondità del significato verso nuove associazioni analogiche. Tanto se ne evince anche dall’attività grafica di arte e disegno. I bambini, molte volte, non disegnano ciò che vedono o ciò che conoscono ma ciò che creano o ciò che cercano. Loro navigano in più realtà contemporaneamente, soprattutto quelle affettive. “Le note della musica sorridono con me. Nella mia stanza si fanno colori profumati e sento grande la creatività che si espande.” Poesia scritta da Miruna, una fantastica bambina di dieci anni in risposta alla domanda: “In quale modo trovi la tua ispirazione, la tua forza per affrontare situazioni o compiti che non hai mai fatto prima?”
